Guest post di Francesca Clerici
Il tema della Biennale Architettura 2020 sará: How will we live together?
Argomento che in questo momento si rivela più che mai attuale.
A fronte dell’emergenza che stiamo vivendo verrebbe da pensare che le case basse con giardino siano state giudicate una salvezza per molti, soprattutto per le famiglie con bambini. E quindi forse davvero bisogna pensare a vivere diversamente le nostre cittá.
Come sostiene in un’intervista Paola Viganò (architetto ed urbanista che porterà alla Biennale un suo progetto)
“Negli ultimi vent’anni è stato indicato un unico modello di città sostenibile, quella “compatta” che concentra tutto negli stessi luoghi, mentre si sono giudicate negativamente le “metropoli orizzontali”
E ne sono convinti anche i noti architetti svizzeri Pier de Meuron e Jacques Herzog. Quest’ultimo ha dichiarato infatti:
“Dovremmo ripensare le nostre città, come è già accaduto più volte nella storia … Il concetto di città è densità e vicinanza. Qui sta la sua bellezza e anche la sua tragedia … Dovremo portare la campagna in città e non viceversa”.
Ora faccio un passo indietro e sulla stesura ed organizzazione delle città lascio lavorare chi ha più competenza di me, nonostante una tesi di laurea in urbanistica, perché voglio guardare più da vicino la situazione.
Dalla Città alla Casa
Tra poco riprenderemo a lavorare, e quindi ad uscire, e questo forse ci farà sentire un po’ meno reclusi nelle nostre case che in questi giorni abbiamo imparato ad amare o di cui abbiamo notato tutti i difetti di questo mondo.
Un po’ come a fine stagione abbiamo noia dei nostri vestiti e vorremmo già fare shopping per la stagione futura, credo che le nostre case in questi giorni, nel viverle così intensamente, siano state oggetto di riflessione.
Immagino tanti di noi, per motivi o esigenze diverse, si siano trovati a pensare almeno una volta “caspita però la mia casa, se avessi immaginato questa situazione, avrei fatto diversamente…..”
Spazi da Ripensare
Ecco allora mi sono voluta fermare un attimino a pensare cosa avrebbero potuto avere di diverso i nostri appartamenti in questo periodo e come magari, a fronte di questo, si potrà pensare di progettare case diverse.
Gran parte delle case moderne si sta “attrezzando” per vivere maggiormente il verde nelle nostre affollate città, basti pensare al bosco verticale a Milano, piuttosto che tante situazioni in realtà che stanno prendendo piede.
Balconi & Terrazzi
Con le belle giornate che ci hanno accompagnato in questi momenti, potrebbe essere un’idea avere dei bei balconi vivibili dove poter passare parte del nostro quotidiano, magari con i bambini, piuttosto che viverlo per lo smart working, o attrezzato per un angolo di orto. Chi non vorrebbe lavorare sì al computer ma comunque all’aria aperta, magari con una bella pianta e dei fiori accanto?
Pinterest: Progetto Collettivo Architects “Design Milk” – blog.pianetadonna.it – mojewlasne.pl
Certo è che, col senno di poi, si potrebbe rivoluzionare tutto.
Il Soggiorno
Pensiamo ai nostri soggiorni. Si sarebbe potuto pensare a degli angoli studio attrezzati con scrivanie, ci sono tante proposte di arredamento interessante per queste situazioni. Una nicchia curata nei minimi particolari, una scrivania integrata nel mobile del soggiorno, oppure una nascosta da un’anta a ribalta tra TV e libri.
Pinterest: IQ Furniture
Pinterest: Articolo di Delightfull – Mondo Design – Scaffali LEMA
Dell’angolo studio hanno bisogno anche i nostri ragazzi ma, tendenzialmente, gli arredi delle camerette sono ben forniti di scrivania e libreria per tutte le loro necessità. So che qualcuno starà pensando che le camere a volte non sono così grandi da permettere la convivenza di più bambini nello stesso ambiente, con tutte le loro esigenze, ma a quel punto può essere una salvezza lo spazio dedicato in soggiorno che abbiamo visto prima.
La Cucina
La reclusione di questi mesi ci ha fatto riscoprire la vita della cucina. La passione nel preparare personalmente pietanze, pane e dolci che di solito magari non facciamo. Vuoi per mancanza di tempo, vuoi perché non abbiamo mai osato provare, però questo credo che abbia scaturito in noi il desiderio di avere una cucina abitabile, con un bel piano di lavoro, spazio per viverla, una dispensa per riporre ingredienti inusuali e attrezzi non di uso quotidiano. Vi vengono in mente le cucine di una volta? Probabile! Ma la modernità può riservare sorprese.
Pinterst: kuche.zlady.site – Prodotti di Cappellini cucine
L’Ingresso
Per ultimo analizziamo una parte di casa che invece è la prima cosa che notiamo quando entriamo in un appartamento. Non voglio dilungarmi su quanto sia importante un ingresso arredato bene, illuminato in modo da dare una sensazione accogliente e con colori tali da rendere armonico tutto. Lo sappiamo, l’ingresso delle nostre case rispecchia la personalità di chi ci abita ma, secondo me, in questo periodo qualcuno non disdegna le abitudini del nord Europa.
Ecco, magari le scarpe lasciate fuori accanto allo zerbino le eviterei, portiamole dentro e proviamo a pensare ad un ingresso più riservato, con una scarpiera, un appoggia abiti, uno svuotatasche, in questo momento sarebbe stato molto utile per posare tutto quello a cui non eravamo né abituati né preparati, come guanti, mascherine, igienizzanti per le mani e tutto quello che adesso dobbiamo usare e per cui, forse, non eravamo pronti.
Pinterest: Mondo Design – Gaia Miacola
Ora…non so se questo articolo vi ha fatto venire voglia di cambiare casa, ma di certo l’appartamento in cui viviamo si può sistemare, aggiornare, cambiargli look o semplicemente trovare l’idea giusta per risolvere un problema che può non farci vivere bene la nostra casa. L’essenziale è affidarsi a persone competenti, perché la nostra casa é importante. É il nostro rifugio, porto, nido … definitela a vostro piacimento, nulla toglie che, per ognuno di noi, é comunque sempre la PROPRIA CASA!