Il pavimento è uno degli elementi più importanti in una casa. Io lo metto nella top 3 tra le cose fondamentali su cui investire. Dico sempre che è la prima cosa che vediamo entrando in casa o entrando in una stanza, perché lo sguardo tendenzialmente è rivolto verso il basso. Quindi bisogna essere contenti del rivestimento che si ha a pavimento. Quando si sceglie per una casa di nuova costruzione o si interviene con una ristrutturazione profonda che prende anche gli impianti, si tratta di scegliere un pavimento nuovo che vada direttamente sul m’aspetto. Ma esistono situazioni in cui non si può o non si vuole demolire il vecchio pavimento esistente.
- Quando non vengono toccati gli impianti
- Quando si è in un immobile in affitto
- Se si vuole ristrutturare contenendo i costi.
Questi sono alcuni esempi, in ogni caso esistono diverse soluzioni per coprire un vecchio pavimento per dare un nuovo look all’ambiente.
I materiali per coprire un vecchio pavimento
Per rivestire un pavimento esistente esistono molteplici soluzioni. Il vantaggio generale è quello di partire da una base planare, che velocizza la posa di un secondo strato.
Parquet
Un pavimento esistente può essere rivestito con un nuovo parquet. In questo caso abbiamo due opzioni da valutare caso per caso. Il parquet può essere posato incollato o flottante. La scelta tra le due opzioni va fatta tenendo conto del materiale di sottofondo, dal budget a disposizione e dal tipo di parquet che si sceglie di posare, per esempio la spina va preferibilmente incollata.
Nella Casa Parigina A Pesaro erano presenti due tipologie di pavimenti nello stesso openspace, la scelta del nuovo pavimento è ricaduta du un parquet a spina ungherese in rovere, posato senza tirare su il pavimento esistente.
gres
Il grès è una soluzione per ricoprire un vecchio pavimento. In questo caso va sempre posato incollato. Rispetto ad altre soluzioni ruba qualche centimetro in spessore e va valutato in considerazione anche di porte e porte-finestre. Bisogna capire se vanno alzate le soglie e in generale cosa comporta alzarsi di un paio di centimetri. Tra le varie soluzioni non è la mia opzione preferita, ma non la scarto del tutto, dipende dal contesto.
Microcemento
Il microcemento per le sue caratteristiche è uno dei rivestimenti più adatti per coprire il pavimento esistente. Nasce come una pavimentazione a destinazione industriale per la sua resistenza a parità di costo contenuto, ma poi diventa sempre più popolare anche per uso residenziale per alcune proprietà uniche che lo caratterizzano. Non ha fughe o giunti, la posa richiede pochi millimetri ed è perfetto per coprire vecchi rivestimenti, non solo a pavimento ma anche a parete. Serve una buona preparazione del sottofondo quindi pulizia dell’esistente e primer per favorire adesione con materiale sottostante. Il look che si ottiene posando un microcemento è moderno e minimalista. Perfetto per diversi stili japandi, wabi-sabi, industrial, minimal e anche, perché no, classico contemporaneo.
LVT - pavimento vinilico
Una soluzione competitiva per coprire un vecchio pavimento è il rivestimento vinilico. Il pavimento LVT è facile da posare, è privo di fughe, può essere posato sia flottante che incollato e diversi modelli hanno già incorporato un tappetino fonoassorbente che riduce il rumore di calpestio. È ottimo per interventi dove si vuole contenere l’impegno economico, senza rinunciare a resistenza e gamma di scelta in quanto a finiture. Esistono rivestimenti che imitano il legno, altri che sembrano cemento. Ce n’è per tutti i gusti. Questo materiale è perfetto anche nei bagni e non teme l’umidità, caratteristica importante rispetto al laminato.
Il prima e dopo con un nuovo pavimento
Nel progetto dello show-room D-CASA abbiamo optato proprio per un pavimento LVT effetto cemento. La nostra scelta è stata lo StarK di Skema nella colorazione Newport. Vi metto le foto dell’evoluzione per vedere l’enorme cambiamento che ha subito lo spazio coprendo il vecchio pavimento. (O forse dovrei dire pavimenti visto che tra strati vari e rappezzi abbiamo trovato 5 pavimenti preesistenti diversi)
Prima
Dopo
Prima
Dopo
Durante
Prima della posa del nuovo pavimento è stato necessario posare uno strato di livellante per rendere più omogenea la superficie che era ricca di piccoli elementi di discontinuità.
– Fine –
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7 thoughts on “Coprire Un Vecchio Pavimento | Senza Rimuoverlo”
Sono interessata alla copertura del pavimento del mio appartamento in LVT.
Grazie
Bene! Noi in ufficio lo abbiamo da ormai 3 anni ed è proprio pratico e resiliente
Che prezzo hanno questi pavimenti?
Li posso posare anch’io in autonomia o ci vuole per forza un professionista?
Si può applicare anche in autonomia, è comunque complicato. Il prezzo dipende dal produttore, Skema che utilizziamo noi spesso in studio è una fascia medio alta per la qualità del prodotto che fornisce.
specifico che è complicato per il perimetro, tagli, stanze particolari per geometria o pareti storte. Per il resto l’incastro è molto pratico
Buongiorno,ho il pavimento della mia cucina , grès con fughe, si stà staccando, e le fughe si sono sgretolate è un ambiente rustico, vorrei una soluzione semplice, veloce economica e bella, ho forse molte pretese, cosa consiglia?
Ciao Martina, consiglio di rimuovere il pavimento, anche circoscrivendo alla cucina l’intervento e poi poserei un nuovo pavimento. Bisogna verificare che il sottofondo sia a posto. Il pavimento nuovo deve essere a livello con la stanza adiacente in modo da non avere gradini nella pavimentazione.