Guest post di Chiara Pagani, Dr.ssa in Psicologia
Mi piace parlare di colore, lo faccio spesso. Trovo che sia un mondo affascinate, perché c’è molto di più oltre la composizione di una palette armoniosa alla vista. Il colore ci trasmette delle sensazioni, tanto è che quando vi ho chiesto quale fosse il vostro colore preferito, ognuno mi ha dato una risposta molto personale e precisa. Blu e verde sono i colori più popolari. Per esempio Elena mi ha scritto
“Azzurro verde…tutte le sfumature del mare”
Ecco che quindi si aprono scenari interessanti. Allora il colore è ricordo, emozione.
Insomma è un tema che mi sta a cuore e che da tempo volevo approfondire. Ho avuto l’occasione e il piacere di porre alcune domande a una professionista delle emozioni, la Dr.ssa Chiara Pagani. Adesso vediamo come il colore influisce sulla psicologia. In più, dal mio punto di vista, vi darò qualche piccolo trucco per inserire il colore in modo pensato e tattico nelle diverse stanze della casa.
Ph Living Corriere
Il colore può influire sul benessere psicofisico?
“In psicologia c’è molto interesse rispetto all’impatto che hanno i colori e alla loro influenza rispetto all’umore delle persone e al benessere psicofisico.
Il dibattito si apre perché resta ancora da chiarire se sono proprio i colori di per sè che hanno un effetto sulla nostra psiche oppure se la loro influenza sia in qualche modo condizionata dalle esperienze passate, dai nostri apprendimenti e anche da fattori culturali e sociali.
Nella realtà dei fatti, persone diverse, in momenti diversi della loro vita possono avere delle risposte differenti allo stesso colore.
Oggi più che mai, grazie alle neuroscienze, si è accertato che i colori –questo stimolo sensoriale visivo- attivano i circuiti del nostro sistema limbico, il sistema deputato all’elaborazione delle emozioni e anche altre aree cerebrali più collegate alla percezione e al processo decisionale.
D’altra parte, nel nostro parlare quotidiano, i colori stessi –o degli elementi simbolici legati ad essi- sono spesso usati per accompagnare le emozioni e/o specifiche attivazioni dell’organismo collegate ad esse: es vedere tutto nero, essere rosso per la rabbia o vedere il mondo tutto rosa (se si è innamorati/ottimisti/positivi).
Ed ecco quindi che i colori in qualche modo influenzano sia l’umore che il benessere psicofisico e questo ci è molto utile laddove siamo chiamati a scegliere come colorare la nostra vita (abbigliamento, ambienti e persino il cibo!).”
Ph Elle decor
In che modo il colore può influire sull'umore delle persone?
“Cominciamo col fare una piccola distinzione tra colori tipicamente caldi (giallo-rosso-arancione-) e la gamma dei colori freddi (blu-verde-violetto)
In generale i colori caldi sono simbolicamente e fisicamente colori più attivanti: sono collegati ad un incremento energetico, ad un movimento verso…”
A proposito di colori caldi, per chi ama il rosso, è vero che causa eccitazione e stress?
“Il rosso è spesso, simbolicamente, associato al fuoco, al sangue, all’amore e alla rabbia; di frequente viene collegato al pericolo e al fare attenzione. Psicologicamente è spesso associato all’aggressività, all’impulsività, alla competitività, all’eccitazione, a una pulsione vitale e sessuale (seduzione).
Il nostro organismo reagisce allo stimolo rosso con una attivazione: aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.
Non è necessariamente stressante come colore: immagino che nella scelta di un elemento di arredo o di un ambiente, vada dosato (non è un colore che si suggerisce per il riposo!)”
#DeboriTips | Il rosso in casa va usato in piccole quantità e in elementi che accentrino l’attenzione. Per esempio quadri e stampe oppure complementi d’arredo come cuscini, candele e vasi. In generale suggerisco di utilizzare elementi di questo colore nella zona giorno, meglio evitarli in camera da letto. Un’alternativa, se si ama il rosso, è di scegliere una tonaltità bruciata, un cotto, mattone. Insomma un rosso che richiami i colori naturali e della terra. L’arredo risulta molto più chic, sicuramente meno pop.
Ph Elle España
Quali colori favoriscono il rilassamento?
“Tra i colori che favoriscono il rilassamento e un ambiente più “introspettivo”, il blu è certamente un colore che invita alla calma, essendoci studi che confermerebbero una riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
Anche il verde, un colore associato alla natura per eccellenza, ha un effetto benefico, aumentando la concentrazione e la sensazione di benessere …è un richiamo al contatto con le origini, la nostra parte più naturale.”
#DeboriTips | Blu e verde sono due colori eccezionali per camera da letto e bagno. Nelle tonalità più intense creano teatralità e un look deciso e intenso. Mentre le sfumature pastello o polverose sono decisamente più versatili, adatte ad ogni ambiente della casa. Perfette per una sala da bagno improntata sul relax.
Ph Domino
C'è un colore che può favorire la comunicazione e il benessere delle relazioni in ambito domestico?
“L’arancione è un colore che trasmette comunicatività. È un equilibrio tra giallo e rosso. Il rosso, eccessivamente forte e il giallo, che è un colore energetico, ma dispersivo. Basti pensare che il giallo viene associato alla luce, che è qualcosa di etereo.
L’arancione uno dei colori più positivi e spirituali. Va utilizzato per piccole porzioni.
Inoltre, molto fa anche la tonalità del colore che si sceglie, per esempio meglio optare per i colori pastello, meno intensi.”
#DeboriTips | L’arancione è un bellissimo colore davvero molto versatile. Si può abbinare sia con toni caldi che con toni freddi o neutri. Alcuni accostamenti che consiglio sono arancione e blu, nelle sue diverse sfumature. Da azzurri tenui, quasi grigi, fino a blu profondi e intensi. Un’altra palette azzeccata è arancione e rosa. Non convenzionale e molto raffinata, per esempio con un rosa cipria molto delicato. Un’altra opzione è l’arancione col verde, verde molto scuro, verde bosco per esempio. Con i neutri, ça va sans dire, è perfetto, dai colori naturali, paglia, corda, sabbia, fino alle tonalità terrose più decise.
Ph Apartment Therapy
Concludo ringraziando la Dr.ssa Chiara Pagani per il prezioso contributo, con l’auspicio di lavorare insieme ad altri articoli per capire quali sono le connessioni che legano psicologia e interior design, casa e arredamento.